SALA DEGLI AMORI

Quale degli amori?

Torniamo agli anni d’oro di questo Palazzo.

A questo punto vi sarete fatti un’idea chiara di chi è stato il Conte Francesco Milzetti, di quanto l’ambizione ha guidato la ricerca del suo posto nel mondo e di come è affascinato sia dai temi dell’alta letteratura sia dalla leggerezza delle favole antiche.

Gli Amorini e i genietti alati sono i protagonisti di questa stanza e di gran parte delle decorazioni. Giani non poteva rinunciarci, avrete notato queste figure sparse un po’ ovunque: sono impegnati nel suonare strumenti, innalzano fiaccole o corone d’alloro, portano ghirlande di fiori, danzano e girovagano liberi nello spazio. Come i genietti alati e gli amorini, anche il Conte si muove liberamente tra i suoi tanti amori, al punto da farci domandare quale preferisca.

La vita del Conte si è svolta altrove ma il suo sogno d’amore è rimasto inciso su queste pareti, così come il suo sogno di gloria napoleonico.