CAMERA DA LETTO

Lo sguardo di Venere

In questa stanza si possono osservare le coraggiose soluzioni compositive che caratterizzano questo Palazzo. Gli ambienti rinnovati nelle loro forme sono eleganti, funzionali e carichi di simboli.

Queste caratteristiche sono ben esaltate dalla decorazione pittorica, come si vede nel caso del finto tendaggio sulla volta di questa sala. Nel tondo al centro della volta troneggia la figura di Venere portata in cielo dalle Ore.

L’ambiente in cui ci troviamo è la camera da letto dell’appartamento da celibe del Conte. Non è una casualità che Venere, la dea dell’Amore, sia rappresentata proprio al centro del soffitto.

Omero descrive Venere mentre esce nuda dalle acque coperta di soffice spuma:

…e le Ore dall’aureo diadema
l’accolsero lietamente; la vestirono con vesti divine,
sul capo immortale posero una ben lavorata corona.

Durante lo svolgimento dei lavori Giani affida parte delle decorazioni di questo piano ai suoi collaboratori perché il suo eccezionale talento serve per realizzare la complessa decorazione del piano superiore: questa procedura era abituale nel passato, quando l’artista era un artigiano affiancato nelle sue attività da un fidato gruppo di aiutanti in un gruppo di lavoro definito bottega.

Giani considera la sua bottega un gruppo di amici con cui condividere idee, guadagni e momenti spensierati.