SALA DA PRANZO
Camera con vista
La sala da pranzo è uno degli ultimi ambienti a essere decorato. Qui non c’è la mano di Giani ma quella di Antonio Trefogli, suo collaboratore.
La decorazione esalta la foglia di vite, un soggetto consueto nelle decorazioni di ambienti conviviali e per questo tanto caro anche alla maiolica faentina.
L’ambiente è ispirato alle famose sale da pranzo dove i romani erano soliti mangiare sdraiati sui triclini, piccoli letti posti a ferro di cavallo.
Nonostante l’idea di mangiare all’antica risulti accattivante, i Milzetti non trovano comoda tale soluzione, ma apprezzano moltissimo l’idea di mangiare davanti a una grande vetrata che svela la bellezza del giardino.
Bacco, il dio del vino, e Cerere, la dea del raccolto, fanno da contorno all’ovale del soffitto, dove un tempo era dipinto il Banchetto degli dèi.
A proposito di banchetti, dalla cucina arriva un buon profumino.