Martedì d’estate: Concerto Scuola Comunale di Musica Sarti
Apertura straordinaria 19.00-23.00
Ore 20,00
Giuseppe Sarti, un ritratto
Enrico Di Felice, flauto traversiere barocco; Marco Farolfi, clavicembalo. A cura della Scuola Comunale di Musica Giuseppe Sarti
Ore 21,30
Suggestioni musicali nelle decorazioni di Felice Giani
Visita guidata a cura dei servizi educativi del museo
Il progetto della Scuola Comunale di Musica Giuseppe Sarti prevede la presentazione delle musiche da camera di Giuseppe Sarti ed in questo concerto verranno presentate al pubblico tre delle sei sonate per flauto e basso continuo contenute nella raccolta che venne data alle stampe a Parigi nel 1750.
Il nome di Sarti come quello del faentino Paolo Alberghi ricorrono in questi appuntamenti concertistici per consentire al pubblico di apprezzare la loro produzione che resta purtroppo tuttora scarsamente eseguita.
Come nel caso di Alberghi, anche il ripristino delle partiture e la redazione in notazione moderna delle sonate presentate al pubblico in questo concerto, apparirà sul sito della Scuola Sarti. Tale progetto di diffusione e condivisione del patrimonio musicale locale fa parte di una politica di promozione e riscoperta dei due celebri compositori e costituisce la “Mission” del Comune di Faenza, della Scuola di musica Sarti e del laboratorio di musica antica per tastiera attivo fin dal 2014 all’interno della scuola.
Al termine del concerto il personale del museo vi accompagnerà in una visita al palazzo che metterà l’accento sui numerosi riferimenti musicali presenti nelle decorazioni delle sale.
L’evento è organizzato nell’ambito delle iniziative relative alle celebrazioni del secondo Centenario della morte di Felice Giani (1823-2023) ed è realizzato in collaborazione tra Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna e Ufficio Cultura del Comune di Faenza.
INTERO | AGEVOLATO | GRATUITO |
€ 6,00 | € 3,00 (18-25 anni) | 0-18 anni Possessori della Carta Milzetti Altre gratuità previste |
Si consiglia la prenotazione scrivendo a drm-ero.pamilzetti-ra@cultura.gov.it o telefonando a 0546 26493.